Sulla contraffazione dei modelli di calzature

Mi capita ogni tanto di occuparmi di questioni attinenti i modelli di calzature.

Trib. Venezia, 15/02/2012
Crocs Inc. c. Soc. Progetti e altri
Non è ammessa la registrazione come marchio di impresa della forma tridimensionale che dà un valore sostanziale al prodotto, tale essendo quella idonea ad influenzare o anche a determinare la scelta d’acquisto dei consumatori, non solo per la sua particolare gradevolezza estetica, ma anche perché comunque è in grado di esercitare una particolare attrattiva (nella specie, il tribunale ha escluso la tutelabilità come marchio delle calzature Crocs, la cui peculiare forma tozza, “brutta” e “buffa”, ma “trendy”, presenta una particolare attrattiva per l’acquisto: tuttavia la tutela è stata riconosciuta, nei confronti dell’altrui successiva contraffazione, sotto il profilo della concorrenza sleale per imitazione servile, trattandosi comunque di forme individualizzanti).

Trib. Bologna Sez. spec. propr. industr. ed intell., 21/06/2010

Falc S.P.A. c. Imac S.P.A.
Un modello deve considerarsi valido se è dotato dei requisiti della novità e del carattere individuale. Ricorre la novità quando nessun modello identico sia stato divulgato anteriormente alla data di presentazione della domanda di registrazione; ricorre il requisito del carattere individuale se l’impressione generale che suscita nell’utilizzatore informato differisce dall’impressione generale suscitata in tale utilizzatore da qualsiasi disegno e modello che sia stato divulgato prima della data di presentazione della domanda di registrazione, quando cioè alla forma e all’aspetto esteriore possa connettersi una capacità attrattiva di per sé. Nel caso di specie, mentre è pacifica la novità del modello, non si può dire altrettanto del carattere individuale, dal momento che il peculiare connotato della suola delle calzature era già stato diffuso sul mercato.
FONTI
Massima redazionale, 2011